mazur-l

unitra

diora

Costruita nel 1951 in Polonia dalla Radiowerk Dzierzoniow, più semplicemente per noi Diora, questa radio ha per me un fascino particolare. Il design semplice ma ricercato mi ha affascinato da quando la vidi la prima volta e quindi ho ricercato un esemplare da poter inserire nella mia collezione.

L’esemplare l’ho trovato … arrivato direttamente dalla Polonia ma, se ogni tarlo che ‘componeva’ il mobile in legno mi avesse pagato l’affitto sarei diventato molto ricco!! Insomma un disastro … alcune parti completamente mangiate facevano fatica a stare insieme … ed infatti la radio cadeva a pezzi. Il sospetto mi è venuto ancora prima di comperarla : quando la vidi su Ebay la tenni sott’occhio, le foto erano chiaramente fatte per celare gli indesiderati ospiti, ma il prezzo era eccessivo per una radio che non era in buono stato elettrico ed anche estetico. Tutto sommato però la tenni sotto osservazione e potei osservare che il venditore , di giorno in giorno, abbassava il prezzo di vendita fino a rendere l’acquisto sensato. Il ‘tarlo’ del dubbio ormai era nella mia mente e capii che quella radio aveva qualcosa che non era a posto!!

Appunto … … mi arrivò un offerta diretta, buona, molto buona, ma la rifiutai per il ‘tarlo’ di cui sopra. Il giorno seguente ne arrivò un altra … ed il prezzo era veramente troppo basso … in pratica costava di più la spedizione ma valutai il fatto che alla peggio col mattone che avrei trovato dentro al pacco avrei potuto iniziare la costruzione di un muretto che mi servirebbe in giardino. E via … proposta accettata … vediamo cosa arriva!!

Sorpresa!!! L’affermazione ‘ vediamo cosa arriva’ era sbagliata, perchè avrei dovuto dire : ‘vediamo in quanti arrivano’! Scartato il pacco vedo subito che l’altoparlante si è staccato dal legno … anzi no … è il legno che si è staccato dal legno ?!? La scala parlante , avvitata anche lei al mobile si è staccata ed era a zonzo nel pacco e, per fortuna, si è sbeccata in un punto non visibile . Tirando fuori il mobile con cautela viene fuori un impressionante quantità di polvere di legno …. non posso dire di aver visto dei buchini nel legno … perchè mentirei … potrei quasi dire di aver visto al di la del legno. Insomma, messo il lampeggiante i testa ed attivata la sirena ho capito subito che dovevo agire subito perchè la situazione era particolarmente grave, considerando anche ho ho il tetto di casa in legno.

Con rapido guizzo estraggo la radio, imbusto tutto l’imballo in sacco nero e me ne disfo immediatamente; porto la radio in garage e disassemblo lo chassis e i vari pezzi che compongono il mobile. Corro a prendere l’antitarlo ( per fortuna ne ho sempre qualche litro in casa) e a mo di biscotto imbevo bene il mobile. Imbusto il tutto in apposito sacco a tenuta e giù di pompa a vuoto … -1 bar (quasi) . 

Scritto qui è un attimo … ma considerando che la radio l’ho potuta aprire al ritorno dal lavoro, e quindi era già sera, e che per le varie operazioni mi ci sono volute almeno tre orette … bhe, ho capito perchè il venditore di ebay voleva disfarsi così velocemente dell’oggetto!! Ho dovuto quindi interrompere tutte le mie attività e dedicarmi a questa radio che rischiava di procurarmi un gran bel danno!

Va bhe!! Cose che capitano … 15 giorni in busta sottovuoto e sicuramente i tarli ‘vivi’ sono morti … ma non fidandomi delle eventuali uova, credo che a restauro finito la radio tornerà in busta sigillata ( senza vuoto) per almeno un anno con periodiche ispezioni. La prudenza, in questi casi, non è mai abbastanza.



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